Come è fatta la protesi di ginocchio

La protesi di ginocchio è un trattamento chirurgico avanzato per artrosi, artrite e danni articolari gravi. Composta da tre elementi biomeccanicamente integrati, consente di recuperare mobilità e ridurre il dolore, grazie a materiali biocompatibili e tecnologie chirurgiche precise.

Le patologie articolari del ginocchio, come l’artrosi avanzata, l’artrite reumatoide o gli esiti traumatici degenerativi, possono compromettere in modo importante la funzionalità articolare e incidere pesantemente sulla qualità di vita del paziente. Quando i trattamenti conservativi – come la fisioterapia, la terapia farmacologica o le infiltrazioni – non producono più benefici significativi, l’intervento di sostituzione articolare diventa l’opzione terapeutica più indicata.

La protesi di ginocchio rappresenta oggi una delle soluzioni chirurgiche più efficaci per il trattamento delle degenerazioni articolari gravi. Questo tipo di impianto è concepito per replicare in modo biomeccanicamente funzionale il movimento naturale dell’articolazione, ristabilendo un’adeguata cinematica e consentendo al paziente di tornare a svolgere le attività quotidiane con maggiore autonomia e senza dolore.

Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica e la ricerca clinica hanno portato allo sviluppo di protesi sempre più performanti, realizzate con materiali altamente biocompatibili e progettate per garantire una lunga durata nel tempo. La personalizzazione dell’impianto e la precisione dell’intervento sono oggi elementi centrali nella pianificazione chirurgica, grazie anche all’utilizzo di tecniche computer-assistite e di modelli 3D.

In qualità di ortopedico a Padova con una lunga esperienza nella chirurgia protesica del ginocchio, ritengo fondamentale che il paziente acquisisca una piena consapevolezza di ciò che riguarda l’intervento a cui si sottoporrà. In questo articolo, pubblicato per il portale ProtesiGinocchio, vi guiderò in una descrizione dettagliata e comprensibile di come è fatta una protesi di ginocchio, analizzandone le componenti strutturali e le caratteristiche funzionali che la rendono uno strumento terapeutico tanto efficace quanto sofisticato.

Le componenti principali della protesi

Una protesi di ginocchio moderna è il risultato di un’ingegneria sofisticata applicata alla medicina ortopedica. Essa si compone di tre elementi fondamentali: la componente tibiale, la componente femorale e l’inserto in polietilene. Ognuna di queste strutture è progettata per interagire in modo biomeccanicamente armonico con l’anatomia del paziente, al fine di ripristinare la funzionalità articolare, garantire stabilità e resistenza, e minimizzare l’usura nel tempo.

Componente tibiale

La componente tibiale viene alloggiata nella porzione prossimale della tibia e rappresenta la base strutturale dell’intero impianto. È costituita da una piattaforma metallica con caratteristiche specifiche:

  • superficie superiore liscia e levigata: questa superficie entra in contatto con l’inserto in polietilene e funge da base d’appoggio per il movimento articolare. È realizzata in leghe metalliche ad alta resistenza (come il titanio o il cromo-cobalto) che garantiscono durabilità e tolleranza biomeccanica.

  • superficie inferiore porosa o trattata: è cruciale per il fissaggio all’osso. Nei modelli non cementati, la porosità favorisce l’osteointegrazione, ovvero l’inglobamento della protesi da parte del tessuto osseo. Nei modelli cementati, questa superficie è invece progettata per un’adesione chimico-meccanica al cemento acrilico chirurgico.

Ulteriori elementi strutturali completano la stabilizzazione dell’impianto:

  • fittone centrale: è un perno di ancoraggio che penetra nella cavità midollare della tibia e svolge una funzione di dissipazione delle forze assiali, distribuendo correttamente il carico dalla protesi all’osso nativo.

  • alette laterali: queste estensioni servono a prevenire le micro-rotazioni e migliorare l’aderenza tridimensionale della componente all’osso, assicurando così una maggiore stabilità dell’impianto nel tempo.

Inserto in polietilene

L’inserto in polietilene è una parte essenziale della protesi di ginocchio, poiché rappresenta la superficie di scorrimento dell’articolazione. È posizionato tra la componente tibiale e quella femorale e agisce come un cuscinetto ad alta densità.

  • Realizzato in polietilene reticolato ad alta resistenza (HXLPE), è progettato per minimizzare l’attrito e l’usura, riducendo il rischio di detriti articolari e conseguente osteolisi.

  • L’inserto è disponibile in diversi spessori, per adattarsi alle necessità specifiche di bilanciamento legamentoso intra-operatorio.

  • La sua conformazione anatomica contribuisce a guidare il movimento del ginocchio, simulando la cinematica naturale e stabilizzando l’articolazione durante le fasi di flessione ed estensione.

Componente femorale

La componente femorale riveste l’estremità distale del femore e svolge una funzione fondamentale nella ricostruzione dell’articolazione. È progettata per riprodurre con precisione le curvature condiloidee e i punti di contatto del femore originale.

  • La fase preparatoria prevede l’esecuzione di tagli ossei controllati mediante mascherine di taglio dedicate e strumenti di precisione, che consentono di ottenere superfici piatte, parallele e perfettamente bilanciate.

  • Il posizionamento corretto di questa componente è cruciale per garantire una buona mobilità, una distribuzione ottimale dei carichi e il corretto allineamento dell’asse meccanico dell’arto inferiore.

Le superfici interne della componente femorale possono anch’esse essere cementate o progettate per l’osteointegrazione, a seconda della tecnica chirurgica utilizzata e delle caratteristiche ossee del paziente.

Queste tre componenti, unite in un sistema integrato, costituiscono la protesi di ginocchio completa. La loro progettazione si basa su decenni di studi biomeccanici, feedback clinici e innovazione ingegneristica, e rappresenta oggi una delle massime espressioni della chirurgia ortopedica avanzata per il trattamento delle patologie articolari degenerative.

Considerazioni conclusive di Protesi Ginocchio

La protesi di ginocchio rappresenta oggi uno dei massimi esempi di applicazione clinica dell’ingegneria biomedica al servizio della qualità di vita del paziente. Ogni componente è progettata per rispondere a requisiti di biomeccanica, resistenza, compatibilità biologica e longevità. La possibilità di scegliere tra impianti cementati e non cementati, tra protesi totali o monocompartimentali, è frutto di una pianificazione chirurgica personalizzata che tiene conto di molteplici variabili cliniche: età, densità ossea, livello di attività fisica, patologie articolari pregresse e anatomia individuale.

Nel mio lavoro quotidiano come ortopedico a Padova, in collaborazione con diversi centri specialistici regionali, pongo grande attenzione all’aspetto informativo e relazionale con il paziente. Credo fermamente che la comprensione del funzionamento e della struttura della protesi di ginocchio sia un passaggio fondamentale per affrontare l’intervento chirurgico con maggiore consapevolezza, fiducia e coinvolgimento attivo nel percorso riabilitativo.

Sapere come è fatta una protesi, quali materiali vengono impiegati e perché certe scelte chirurgiche vengono adottate, aiuta il paziente a ridurre l’ansia pre-operatoria e a orientarsi meglio durante il follow-up. L’informazione corretta e scientificamente validata è uno strumento terapeutico tanto quanto la chirurgia stessa.